Finalmente il freddo… Quel turbinio eccitante delle nuvole nel cielo che portano la pioggia un po’ qua e un po’ la… Il piacevole senso di protezione nel calore delle coperte calde al risveglio…
Il brivido lungo la schiena passeggiando per strada…
Io e Nic, abbiamo passato gli ultimi due pomeriggi in macchina a guardare il mare e a parlare…
Le onde ci ispirano sempre… Abbiamo scoperto che in paese tutti pensano che stiamo insieme e noi ci ridiamo su… Non ci importa quello che pensano, noi siamo e saremo sempre fratello e sorella anche se non nel sangue…
Nic mi chiede spesso di Virginia: non sa spiegarsi il perché non si intrattenga più con noi, ma, dentro i suoi occhi, leggo spesso una sorta di soddisfazione quando rispondo di non saper nulla e fingo non mi interessi… Mi disturba, da un po’, non sapere a cosa lui pensi realmente… Lo conosco bene ma non al punto di leggere nei suoi pensieri: ho ipotizzato che fosse geloso del tempo che sottraevo a lui per stare con Virginia, ma ora che lei non c’è la sua stranezza persiste…
Di lei, che dire? Resterà sempre il mistero… La parentesi di colore in una vita in bianco e nero… Un sms nel telefonino che dice “mi manchi”… E fine della storia…