Sdraiata nella mia macchina con la radio accesa mentre aspetto Nic... Niente di meglio per guardare il mondo: una giostra di gente che va e che viene...
Mentre vago nei meandri oscuri della mia mente, mi sorprendi facendomi sobbalzare, ti catapulti in auto, mi preghi di mettere in moto e di andare via... Via da li, da qualcuno che non so chi sia...
Mi perdo sorpresa, poi un lampo di genio ed obbedisco...
Nessuna parola... Il lungomare che scorre e nessuna apparente meta...
Poi mi fai accostare in un luogo semideserto ed esplodi in una valanga di parole... Virginia, sono quasi certa di conoscerti da sempre...
Riesci a rubarmi qualche sorriso e poi torna il silenzio...
C'è come uno strano imbarazzo tra noi... Sembra che tu voglia dirmi qualcosa, ma... Ci stiamo difendendo... Riesci solo a balbettare qualcosa sul mio modo di essere e ti scappa che ti attira molto... Poi ti penti e mi chiedi di tornare indietro... Così sia...
mercoledì 27 giugno 2007
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