martedì 18 dicembre 2007
... è quasi Natale
Il pomeriggio, andiamo in moto fino al centro e una volta arrivati facciamo delle belle passeggiate per la via principale, inebriandoci dell'atmosfera magica, delle luci colorate e delle canzoni natalizie provenienti dai negozi...
Mi si stampa un sorriso da bambina sul viso e Nic mi prende in giro... Non m'importa, questo periodo dell'anno mi mette allegria dentro, mi distrae, mi rende addirittura più socievole.
Anche Nic appare rilassato, negli ultimi giorni l'ho rivisto sorridere e non succedeva da tempo...
Quest'anno però, ho la sensazione che manchi qualcosa... Di tanto in tanto sento l'assenza di Virginia... Detto da me non sembra quasi vero... Però quella simpatica, dolce, pazza ragazza, mi è davvero entrata dentro... Alla fine si è anche portata via qualcosa di me... E mi ha lasciata con un enorme punto interrogativo... Per fortuna è quasi Natale...
lunedì 26 novembre 2007
Insicurezza
Dopo quell’episodio a casa mia, ho perso le tracce di Virginia… Ho provato a chiamarla diverse volte, ma tiene sempre il telefono spento ed io a poco a poco me ne sto facendo una ragione…
Ho attraversato diversi stati psicologici, sono stata: confusa, amareggiata, poi arrabbiata e ora… Ora non posso fare altro che attendere.
Non ricordo di essermi mai sentita tanto insicura… La verità è che non ho mai affrontato qualcosa in piena solitudine… Oggi mi ritrovo, a malincuore, senza nessuna spalla su cui appoggiarmi.
Nic c’è sempre, ma non ho nessuna voglia di parlargli di tutto questo… Non sono certa che capirebbe… Alla fine, però, so che è solo una scusa perché, in realtà, non è che io c’abbia capito molto… E’ solo che per la prima volta sento di non potermi fidare del suo parere, forse per via di quella nota di diffidenza che ho sempre letto nei suoi occhi rispetto all’argomento “Virginia”…
Accidenti, non mi riconosco più… Stretta tra l’irrefrenabile voglia di sapere e la curiosità verso qualcosa che non avrei mai immaginato potesse accadermi…
venerdì 16 novembre 2007
Quella mattina...
Mentre mi godevo l’emozione della solitudine e del dolce far nulla sei arrivata come un treno a scuotere l’aria che respiravo… E’ così che quella mattina, quando i tuoi profondi occhi mi sorpresero nel momento stesso in cui cercavo di fuggirti, mi hai intrappolata…
Siediti qui… Ti faccio un caffè?... Mi rispondi con lo sguardo sconvolto… Suppongo che tu non abbia dormito… Che succede?
Abbassi gli occhi e per qualche istante le mie parole si nascondono negli angoli della mente…
Poi… Una lacrima… La osservo staccarsi dalle tue guance e cadere dritta sulle tue gambe…
Mi siedo al tuo fianco, ti prendo le mani… Perché piangi? Virginia che ti succede? Dove è la gioia di vivere, l’ allegria, la spensieratezza che non smettevi mai di contagiare?
Mi guardi, tra lo sconvolto e lo stupito, i tuoi occhi mi scrutano veloci e irrequieti e poi… Deglutisco…
Che è successo poi?
Di colpo la stanza intorno a noi si è smaterializzata…C’ero solo io, c’eri solo tu… E le tue labbra, perfette sconosciute, che sfiorano le mie… Il tocco dolce e delicato che però si trasforma in scarica elettrica… Un brivido che scende lungo la gola, spacca in 2 il cuore e si ferma allo stomaco…
Non capisco più nulla… Ti alzi e scappi via, lasciandomi così, confusa e indecisa…
giovedì 1 novembre 2007
Vacanze
Finalmente qualche giorno di vacanza… Un week end senza impegni e lavoro…
Nic è a Roma e non tornerà prima della prossima settimana… Diciamo che sono sola e che dovrò organizzarmi di conseguenza…
Già, appena iniziata la giornata, sono annoiata… Desidero sempre un po’ di relax e poi, quando ne ho l’opportunità, non la sfrutto e mi cerco subito il da fare…
Giuro che ci provo ad annullare ogni pensiero, ad estraniarmi dalla realtà… Così accendo la tv, mi butto sul divano e mi lascio andare allo zapping più sfrenato… In 1 minuto ho già esaminato tutti i canali e sono tantissimi, ma non trovo nulla di interessante… Mi sembra passata un’eternità, guardo l’orologio e sono appena trascorsi 5 minuti da quando mi sono svegliata… Cominciamo bene…
Apro il frigorifero… E’ totalmente, tristemente, irrimediabilmente vuoto… Che disperazione… Lo so che finirò col fumarmi almeno un pacchetto in tempo record … E detto fatto… Temo che passerò gran parte della giornata fuori in balcone, aimè…
Possibile che non riesca a trovare qualcosa da fare? Ma che succede? Sono diventata una stacanovista del cavolo, accidenti… Solo lavoro, lavoro, lavoro…
Non è possibile… Mi vesto in fretta… Chissà che non succeda qualcosa di eccitante in città…
Sto per uscire, apro la porta e mi fermo di colpo…
Mi hai spaventata… E’ l’unica cosa che riesco a dire mentre, con un gesto poco deciso, convinco Virginia ad entrare in casa… E il tempo si ferma…
martedì 23 ottobre 2007
Tempo d'inverno
Finalmente il freddo… Quel turbinio eccitante delle nuvole nel cielo che portano la pioggia un po’ qua e un po’ la… Il piacevole senso di protezione nel calore delle coperte calde al risveglio…
Il brivido lungo la schiena passeggiando per strada…
Io e Nic, abbiamo passato gli ultimi due pomeriggi in macchina a guardare il mare e a parlare…
Le onde ci ispirano sempre… Abbiamo scoperto che in paese tutti pensano che stiamo insieme e noi ci ridiamo su… Non ci importa quello che pensano, noi siamo e saremo sempre fratello e sorella anche se non nel sangue…
Nic mi chiede spesso di Virginia: non sa spiegarsi il perché non si intrattenga più con noi, ma, dentro i suoi occhi, leggo spesso una sorta di soddisfazione quando rispondo di non saper nulla e fingo non mi interessi… Mi disturba, da un po’, non sapere a cosa lui pensi realmente… Lo conosco bene ma non al punto di leggere nei suoi pensieri: ho ipotizzato che fosse geloso del tempo che sottraevo a lui per stare con Virginia, ma ora che lei non c’è la sua stranezza persiste…
Di lei, che dire? Resterà sempre il mistero… La parentesi di colore in una vita in bianco e nero… Un sms nel telefonino che dice “mi manchi”… E fine della storia…
lunedì 15 ottobre 2007
La guerra fredda
Ho spento la luce sulle sensazioni e acquietato il turbinio di immobili pensieri che mi attanagliavano…
Nic mi fa domande sul perché, sul come… Lo guardo e lui capisce…
Mi bastano una matita e un foglio e poi so come volare… Non faccio altro che stampare i volti della gente… Mentre la sigaretta si consuma, leggo il flusso di pensieri nello sguardo di un passante… Lo sento ridere di me tra le sue labbra serie, strette nel freddo della sera…
Poi… Il muretto… Quel divano comodo dove sono cresciuta senza chiedere mai niente a nessuno…
Sono sola solo per chi non mi conosce…
martedì 31 luglio 2007
Stanchezza
L'altra notte mi sono catapultata nel paradiso, come lo immagino io... Vestita di aria percorrevo la riva del mare affondando i piedi nella sabbia bianca e luccicante della battigia alle prime luci dell'alba... Il volo di un gabbiano, la leggera brezza... Silenzio... Leggerezza...
Poi all'improvviso un fulmine dal nulla, sull'acqua e poi il tuono... la pioggia...
Ho paura... Non riesco più a vedere, finchè di colpo appaiono 2 ombre... Sembrano immobili, resistono al vento e mi osservano... Non ho voce per urlare ma ci provo con tutte le forze che posso... Apro gli occhi... Solo un sogno o forse un incubo... Mi sconvolge la giornata...
giovedì 26 luglio 2007
Che sta succedendo???
Lo so... barcollo, inciampo, cado... Ma tu lo sai che non sono abituata! E' una strana sensazione l'euforia che mi da guardarti mentre ti avvicini... Una forza immaginaria mi da un colpetto deciso, dall'interno, dritto alla gola... E' piacevole...
Prendi il tuo telo, ti togli la maglietta e i jeans e ti stendi al mio fianco... Come sei abbronzata Virginia... I tuoi capelli hanno cambiato colore velocemente... Per la prima volta mi accorgo della tua bellezza...
Non mi lasci mai in pace... Sei sempre li a tormentarmi... Dove andiamo oggi?..
"Che cosa c'è?" dici... e frantumi i miei pensieri... Stavo solo pensando... Credo di vederti per la prima volta... Sorridi... e un attimo dopo stai correndo verso il mare...
Che sta succedendo???
lunedì 23 luglio 2007
Da soli... Ma sempre insieme...
I primi amori... mi viene da ridere a pensarci: tu che, come sempre, andavi dietro ad una ragazza diversa ogni giorno e io che restavo sempre fedele all'ideale del "non esiste nessuno per me"...
Quante chiacchiere, scherzi, giochi e fantasia... Convinzioni che col tempo si sono sciolte come neve al sole e poi... Quel maledetto giorno in cui tutto è svanito di colpo... Tutti gli attimi, persi in un attimo solo...
Oggi non sappiamo più nemmeno piangere... Non ci sono rimaste abbastanza lacrime... Abbiamo pietrificato il cuore per non soffrire più...
Ci siamo lavati le mani dai problemi del mondo, ci siamo autoincoronati filosofi e ci limitiamo a guardare gli altri da lontano...
Forse abbiamo preso la via sbagliata quando ci si è imposto davanti quel bivio... ma almeno mi consola l'idea di averti sempre tenuto per mano lungo questo tortuoso percorso...
Ora non siamo più niente... Ci affidiamo ogni tanto ad un pomeriggio di silenzio, ad una birra, ad una sigaretta... da soli... ma sempre insieme...
mercoledì 11 luglio 2007
Sogno
E, respiro finalmente il profumo del paradiso, cullata dai celestiali canti e tutto intorno l'estasi suprema...
Incubo
Un forte bruciore dentro, come se lava incandescente mi attraversasse...
Giorni di fuoco, tra una lacrima che si asciuga sul viso, silenziosa e salata, e la pressione sulla testa di una pesante spada di Damocle.
Nel silenzio ogni rumore si amplifica... Un sospiro purifica la mente annebbiata e cancella il male per un istante, come la spugna che lava via il gesso dalla lavagna...
L'improvviso, confortante, buio di una stanza, mentre gli occhi, avidi, cercano uno spiraglio di luce tra un battito di cuore e l'altro...
mercoledì 27 giugno 2007
Parole...
Mentre vago nei meandri oscuri della mia mente, mi sorprendi facendomi sobbalzare, ti catapulti in auto, mi preghi di mettere in moto e di andare via... Via da li, da qualcuno che non so chi sia...
Mi perdo sorpresa, poi un lampo di genio ed obbedisco...
Nessuna parola... Il lungomare che scorre e nessuna apparente meta...
Poi mi fai accostare in un luogo semideserto ed esplodi in una valanga di parole... Virginia, sono quasi certa di conoscerti da sempre...
Riesci a rubarmi qualche sorriso e poi torna il silenzio...
C'è come uno strano imbarazzo tra noi... Sembra che tu voglia dirmi qualcosa, ma... Ci stiamo difendendo... Riesci solo a balbettare qualcosa sul mio modo di essere e ti scappa che ti attira molto... Poi ti penti e mi chiedi di tornare indietro... Così sia...
giovedì 21 giugno 2007
Le mie difese
Ipocriti... Come se in inverno quell'immensa, meravigliosa, distesa d'acqua non ci fosse...
Qualcuno si appropria persino del nostro muretto, così io e Nic siamo costretti a cercare altro...
Oggi è Virginia la ladra... Lei e la sua amica stanno li sedute a chiacchierare come se nulla fosse... Mi colpisce l'idea che lei sia li per dispetto, ma poi la sorprendo a guardarci, a sorriderci e a chiederci, con un gesto della mano, di unirci a loro...
Nic non intende rinunciare e, come se fosse sempre stato così, ci ritroviamo a parlare come mai era successo prima...
Milioni di pensieri non smettono un attimo di rendermi disattenta ai tuoi discorsi... sento una strana pressione, come se fossi costretta a fare milioni di scelte difficili all'istante, senza pensarci poi tanto...
Un soldato in battaglia che non vede l'ora di agire, ma che pensa di continuo a quando tutto sarà finito e che quando poi agisce non capisce chi gliel'abbia fatto fare...
I miei spazi, chiusi da immensi portali che nessuno riesce a varcare e che con violenza tu provi ad aprire...
Virginia, è gia così tardi? Devo andare...
lunedì 18 giugno 2007
Silenzi
Il vento mi colpisce il viso e sento dentro un tumulto di sensazioni euforiche... L'ebbrezza della velocità e la mente che vaga, libera, sperduta, di colpo assente... Voglia di volare, di allargare le braccia e innalzarsi...
Siamo vagabondi nel mondo... Amiamo i nostri pensieri, anche se ci rendono schiavi... Ci buttiamo solo quando la corrente c'è avversa...
Ma Nic è silenzioso, sta seduto su uno scoglio e sembra un'altra persona... Guarda l'orizzonte con occhi seri...
Quanto sa essere eloquente il tuo silenzio? Eppure questa volta sei indecifrabile...
venerdì 15 giugno 2007
Notti insonni...
A guardarmi da fuori, sembro una statua al centro di una giostra che non smette mai di girare... I fantasmi del passato mi guardano, mi sorridono, mi tentano... e mi riabbandonano...Mentre le nuove comparse prendono spazio nel mio film muto, ogni storia che si incontra con la mia acceca un pezzo della mia lucidità...
Virginia, i tuoi occhi seri mi spaventano, che verità stai nascondendo?Invano cerco di capirti... ma più lontana ti tengo più mi attiri a te...
Notti insonni... perse alla scoperta di te che sei fuori da ogni mia ragione, rimembrando ogni particolare di angosciosa paura vissuta non conoscendo la tua successiva mossa in questa maledetta scacchiera... Che cosa vuoi? Cosa stai cercando?